Dalle sembianze di un grosso radar, questo dispositivo è il
concentratore di particelle Minovsky (così chiamate dall'omonimo fisico
quantistico che ne scoprì l'esistenza), ossia minuscole particelle subatomiche
dotate di carica elettroluminescente. Il concentratore si comporta come una
grossa antenna che ne capta grandi quantità, le concentra sotto forma di flusso
elettrico e le convoglia alla centrale energetica che processa tale flusso e ne
ricava
energia elettrica pulita atta al funzionamento di tutta la base marziana.
Poiché il movimento delle particelle Minovsky è influenzato
dalle dinamiche celesti (venti elettromagnetici, campi gravitazionali, onde
gravitazionali, buchi neri, supernovae...) esse non provengono mai costantemente
dalla stessa direzione dello spazio, quindi il concentratore dispone di un
sofisticato sistema di antenne atte alla ricerca ed al puntamento della direzione
a maggior concentrazione di particelle.
In pratica, l'orientatore della parabola, è in costante
movimento.